È nel 2018 che è nata la collaborazione con Brevi Storie Brevi di Viola Belli, un bellissimo blog di storie (che vi consiglio vivamente di visitare per farvi del bene) dove le parole si uniscono alle immagini in un connubio perfetto tra anima e cuore. Devo dire che vedere come i miei scatti si trovino perfettamente a loro agio uniti a queste storie mi riempie di felicità, ogni volta è un’emozione che si rinnova…bello!!! Dopo anni di ospitalità da parte di Viola nel suo magico spazio on-line da oggi avrò l’onore di ricambiare!!! Hai visto Viola,  non dovrai più bacchettarmi sulle mani!!!

Ecco il link alla pagina di Brevi Storie Brevi: http://www.brevistoriebrevi.it/

AAA cercasi volontari per conversazioni noiosissime

L’infanzia è un’illusione, l’infanzia esiste solo per i baby shower, per i video su Tik-tok, per le foto con lo sticker su Facebook, l’infanzia è un orpello, come una borsa nuova. Un figlio è un vezzo, per non sentirsi così inutili, un po’ come avere un cane.

L’infanzia è un’ illusione, i bambini non esistono.

Lo Stato ce l’ha dimostrato con l’ultima conferenza di Conte; alcuni genitori da tutta la quarantena.

Ho visto girare su internet ogni sorta di umiliazione. Bambini che piangono disperati, ripresi e condivisi diventando virali, video dove i bambini vengono scotchati al pavimento perché rompono le scatole , tra l’altro visto su una pagina che parla di letteratura per l’infanzia. Girarlo sarà stato uno spasso, metterlo sui social senza il consenso degli interessati un po’ meno.

I bambini e le bambine sono persone.

I bambini e le bambine sono detentori di diritti.

L’educazione è un diritto sancito dalla costituzione e dalla convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, dove l’articolo 28 si apre così: “Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo all’educazione”

Se volete potete scaricarlo per intero qui .

L’educazione è un diritto, non la produttività.

La scuola è centrale per un paese, non le aziende.

Solo chi ha figli tratta i bambini come detentori di diritti, qualche volta nemmeno loro.

Quando si hanno figli piccoli in casa però è troppo tardi, non si ha più tempo, non si ha più la forza di protestare, andrebbe fatto prima.

Gli attivisti che sostengono ogni tipo di causa dicono cose come: ” non devi avere una sorella per lottare per i diritti delle donne”, adeguate questa frase ad ogni minoranza esistente. Non dovete avere figli per lottare per i diritti dell’infanzia, perché i diritti dell’infanzia sono anche i nostri.

Quando si accetta la fragilità, quando la si accoglie e la si tutela, solo allora stiamo tutti bene.

Purtroppo a ‘sto giro l’ho fatta parecchissimo palloccolosa, ma presto tornerò al minimalismo, perché si sa…il troppo stroppia!!

(La foto è, come sempre, della mitica Angela Bartoletti che mi regala sempre delle sue foto mitiche. Andate sul suo sito a vedere le altre perché merita! Angela Bartoletti Photographer)