Dopo 30 anni, grazie ai social ritrovo un compagno di classe della prima superiore… lui con la sua passione di scrivere poesie, io con la mia passione di fotografare
“difficile da spiegare le mie sensazioni quando guardo le tue fotocome se mi ci potessi tuffare dentroio sento il vento nelle tue fotosento il freddo ed il caldo”Così, con queste parole, nasce una bella “collaborazione” fra le nostre passioni. Tutte le poesie che sono qui sul mio blog le trovate, insieme a tante altre, all’interno della pagina Facebook di Anima & Vita, ecco l’indirizzo:

Polvere di Aushwitz
Si nasce uomo per poi
non essere più uomo,
si nasce con un nome
che alla fine diventerà
un numero fra numeri.
Si vive senza sapere
di essere gia morti,
si muore senza aver
vissuto mai.
Polvere non siamo ma
polvere diventeremo.
Esili fragili con l’aria stanca,
con gli occhi spenti,
senza più la voglia di vivere,
parole al vento senza senso.
Vita triste e agitata che
scalci cercando di alzarti,
che vorresti urlare la tua rabbia
per quello che sei diventato
e per quello che non sei più!
Questa morte è un’offesa
alla vita, polvere non siamo
ma anima e cuore che batte,
viviamo e lottiamo per
sopravvivere ogni giorno,
Polvere non siamo
ma occhi per vedere,
cuore per ascoltare,
e mani per carezzare.
Polvere non siamo
ma la tocchiamo e ci
camminiamo sopra
pensando che un giorno
diventeremo come lei,
soffiati via dal vento.
Grazie!